Il primo episodio avvenne nel 2006, all’inaugurazione dell’Università di Carapeguà (interamente costruita grazie ai padrini italiani!): Gianni era in prima fila in mezzo alle varie autorità ecclesiastiche e pubbliche, e di fronte aveva il pubblico (tra cui molti bambuccini!). Un moscone continuava a ronzare vicino a Gianni, che ad un certo punto, visibilmente infastidito, approfittò del fatto che il moscone si fosse fermato sul tavolo di fronte a lui per dargli una schicchera violentissima. Il moscone terminò proprio in faccia al Vescovo di Carapeguà che stava parlando in quel momento, suscitando le risate di tutti i bambuccini che avevano visto tutta la scena!

L’altro episodio avvenne durante una delle consuete Feste dei Bambini (in Paraguay ad agosto si celebra in ogni città o villaggio il Giorno del Bambino) ad Acahay: Gianni infatti stava regalando ai numerosissimi bambini delle bottigliette di Coca-Cola, aprendole e consegnandole nelle loro mani.
Dopo un po’ alcuni bambuccini cominciarono a salutarlo con una parola in lingua Guaranì. Gianni non capiva che cosa volessero dirgli i bambuccini, e lo chiese a Padre Attilio, il quale ridendo svelò il mistero: i bambuccini lo stavano chiamando “barista”. Gianni fece finta di arrabbiarsi e a brutto muso disse loro di non essere un barista! Poi corse dietro ai bambini che lo stavano prendendo in giro, per finire in allegria e con una grande risata!

Questo era lo spirito di Gianni, e questo è lo spirito gioioso delle Feste dei Bambini in Paraguay!